PROGETTO CLASSI APERTE

Scuola Secondaria di primo grado

PROGETTO CLASSI APERTE

Obiettivo

Garantire il successo formativo di tutti gli studenti. Dare la possibilità a ciascun alunno, senza discriminazioni, di apprendere al meglio i contenuti proposti, nel rispetto dei propri tempi e delle proprie potenzialità persegue lo scopo prioritario di contrastare la demotivazione e lo scarso impegno nello studio, per migliorarne il successo scolastico e l’apprendimento

Tempo di apprendimento

Apprendimento in: Il progetto si articola in due distinte fasi che si alterneranno nel corso del primo e del secondo quadrimestre.

L'argomento

Le indicazioni nazionali per il curricolo sottolineano come sia importante per l’acquisizione dei saperi l’uso flessibile degli spazi, delle risorse materiali ed umane anche con docenti diversi dai propri; il confronto con diverse modalità comunicative e operative nell’ottica della dimensione sociale dell’apprendimento è diventato per la scuola un’occasione imperdibile. L’incontro di ragazzi provenienti da classi diverse offre occasioni di confronto, socializzazione, integrazione e la possibilità di interagire.

Attività

La scuola non è “uno spazio indifferente ma uno dei luoghi più significativi della nostra memoria”. Partendo dal presupposto che “l’ambiente può influenzare tutte le attività umane, creando barriere ma anche opportunità” bisogna ridisegnare lo spazio tradizionale dell’aula trasformandolo in un ambiente di apprendimento innovativo, spostando il focus sullo studente. Il gruppo dei pari si deve poter muovere in uno spazio più ampio dell’aula, che può essere anche uno spazio esterno all’edificio, uno spazio in grado di rispondere a contesti educativi sempre diversi. Si potranno predisporre ambienti diversi: la classe, in cui il ruolo del docente si fa più esplicito e diretto e in cui si pongono le basi e si traggono le conclusioni del percorso didattico complessivo; lo spazio laboratoriale, l’ambiente in cui lo studente si confronta con l’esperienza attraverso strumenti specifici in dotazione alla classe; spazi comuni e aperti, in cui condividere eventi o presentazioni in modalità plenaria.

a) CLASSI APERTE: le due classi parallele vengono accorpate e riorganizzate in gruppi per livelli di competenza. L’incontro di ragazzi provenienti da classi diverse offre occasioni di confronto, socializzazione, integrazione. Le classi aperte permettono infatti di liberare molte energie creative, sia negli insegnanti sia negli studenti, per esempio attraverso l’emulazione e una sana competizione tra alunni di classi diverse. Le classi aperte permettono di poter eseguire una quantità maggiore di esercizi adatti alle capacità degli alunni e di sopperire, in parte, alle carenze dovute ad una mancanza di rielaborazione dei contenuti a casa.

b) COOPERATIVE LEARNING: modalità di gestione democratica della classe che definisce in modo approfondito il metodo di insegnamento “Democrative” lewiniano. Essenzialmente centrato su gruppi di lavoro eterogenei e costruttivi, sull’effettiva interdipendenza positiva dei ruoli e sull’uguaglianza delle opportunità di successo per tutti, il Cooperative Learning tende a creare un contesto educativo non competitivo, altamente responsabile e collaborativo, straordinariamente produttivo di processi cognitivi di ordine superiore.

c) PEER TUTORING/PEER EDUCATION gruppi che lavorano su un argomento specifico e in cui coesistono alunni con diversi livelli di apprendimento sulla tematica;

d) LABORATORI SUL METODO DI STUDIO: gruppo di alunni con difficoltà nel metodo che si confrontano tramite un altro alunno-tutor e/o il docente sui metodi più efficaci e li applicano

e) GRUPPO DI RICERCA: gruppi di alunni che svolgono attività autonoma di ricerca su internet/libri per approfondire o meglio comprendere tematiche scolastiche e non.

Verifica apprendimento

Miglioramento nei processi di apprendimento, mediante l’approfondimento e la condivisione di pratiche educativo-didattiche che favoriscano processi di inclusione di tutte le diversità, offrendo a tutti le medesime opportunità, promuovendo le condizioni per “star bene e sentirsi a proprio agio” (autostima e fiducia in se stessi e negli altri) e “far bene” (senso dell’autoefficacia).

Risorse